Generalmente le persone che si rivolgono a me per ricevere aiuto perché soffrono di depressione a Livorno, in studio raccontano di sentirsi stanche, malinconiche e tristi per la maggior parte della giornata. Soprattutto descrivono una grande sensazione di vuoto interiore che li tiene distanti da qualsiasi tipo di interesse.
Infatti, tutto ciò che in altre circostanze, avrebbe procurato entusiasmo, coinvolgimento e piacere, assume un connotato di sterilità, che porta a sperimentare indifferenza e distacco.
Fisicamente, predomina la sensazione di affaticamento, stanchezza e mancanza di energie, sin dalle prime ore del mattino, anche perché il sonno diventa disturbato e discontinuo, perdendo così la sua funzione di recupero.
Normalmente, anche il rapporto con il cibo diventa alterato.
Si può manifestare un rifiuto o addirittura può divenire una sorta di compensazione o consolazione. Il bisogno di “colmare il vuoto” infatti può essere codificato e interpretato come stimolo della fame.
Altra emozione pesante e di non facile gestione è senza dubbio il senso di colpa.
Colpa per non riuscire a trovare più la forza e l’energia per affrontare la quotidianità, per procurare sofferenza ai propri cari, colpa per essere rimasti come intrappolati in questo stato mentale, dal quale si è convinti di non potersi più liberare.
Anche le funzioni di attenzione, memoria e concentrazione diminuiscono, con la conseguente sensazione di inadeguatezza o comunque disagio che, oltre a intaccare in maniera notevole l’autostima e il senso di autoefficacia, può portare alla convinzione errata che “non possono esserci soluzioni… anzi, andrà sempre peggiorando”.
Fortunatamente, coloro che trovano la forza di chiedere aiuto hanno un’elevata probabilità di riuscire a disinnescare tutti quei meccanismi negativi che vanno a interferire con il loro pensiero. Credo fermamente che ognuno di noi abbia dentro se stesso le risorse per affrontare le complicazioni e le sfide a cui siamo sottoposti nel corso della vita.
Sono convinta che le persone possano affrontare e imparare a gestire anche i momenti che appaiono come “i peggiori” o come estremamente difficili e complessi.
Chiedere aiuto affidandosi a qualcuno che sappia ascoltare, accogliere, sostenere, facilitando l’espressione delle proprie risorse interiori è il primo passo importante, una prima tappa che procura un rapido iniziale sollievo dal peso di cui ci si sente caricati.
Riappropriarsi della certezza di possedere la capacità di poter fronteggiare le difficoltà della vita dovrebbe essere il primo grande obiettivo, quello indispensabile per ogni essere umano. Ciò che consente e ridona la libertà di esplorare, come quando da bambini abbiamo imparato a camminare…