Insonnia, uno dei principali disturbi del sonno. La dott.ssa Paola Corsi di Livorno riceve per il trattamento di questa problematica.

Insonnia - Livorno
CHE COS'È L'INSONNIA
Corrisponde alla difficoltà nell’addormentarsi o comunque ad usufruire delle ore di sonno necessarie.
La persona che ne soffre lamenta fatica e diminuzione del rendimento lavorativo diurno e descrive il proprio sonno come insoddisfacente, breve ed interrotto.
La sensazione sperimentata al mattino è quella di non sentirsi sufficientemente riposati.
L’insonnia spesso è presente con varie malattie, sia mediche che psicologiche, può essere un effetto collaterale di farmaci o può essere semplicemente frutto di cattive abitudini consolidate.
Il disturbo si presenta sotto varie forme: sonno breve e risveglio precoce al mattino associati a sofferenza emotiva, tipico nelle persone depresse, mentre i soggetti ansiosi manifestano difficoltà nell’addormentarsi e frequenti interruzioni del sonno.
Nella persona affetta da insonnia, quando passa molto tempo a cercare di addormentarsi, si possono attivare dei meccanismi finalizzati ad evitare il sonno e che diventano estremamente nocivi.
Insonnia: le cose da evitare
Mangiare quando non si riesce a dormire
Se questo comportamento viene ripetuto più volte, può creare un modello circadiano di appetito, in modo che quest’ultimo possa interrompere il sonno
Insonnia e fumo
Quando non si prende sonno i fumatori tendono ad accendere la sigaretta nel tentativo di rilassarsi, in realtà il fumo allevia la tensione legata all’astensione, quindi solo temporaneamente.
In realtà il tabacco è uno stimolante molto potente ad azione rapida e che quindi va ad inibire il sonno.
Insonnia e Alcool
Bere alcool di sera rende il sonno più discontinuo e meno profondo.
Aumenta inoltre le probabilità di risvegli notturni.
Insonnia, TV, regolarità …
Altri comportamenti da evitare sono: guardare la tv, andare a letto ad orari irregolari, dormire durante il giorno, assumere la sera sostanze stimolanti come the e caffè, guardare in continuazione l’orologio, alzarsi, etc..
Insonnia, farmaci e disturbi
Indagare la natura del disturbo del sonno è fondamentale, in quanto alcune malattie possono manifestarsi con insonnia.
Tra queste la depressione, i disturbi d’ansia, la schizofrenia, l’ipertiroidismo, le demenze, i disturbi dolorosi cronici, etc..
Inoltre l’insonnia può essere causata da effetti collaterali verso alcuni farmaci come ad esempio antidepressivi, anticolinergici, antistaminici, antinfiammatori, decongestionanti, etc..
Cosa importante da sapere è che paradossalmente l’uso di barbiturici e sedativi può aggravare lo stato del disturbo.
Il trattamento dell’insonnia
Esistono adeguati programmi di correzione del sonno con degli obiettivi ben precisi.
Il primo è senza dubbio rendere consapevole la persona mi cosa sia il sonno, come è suddiviso e quale sia la sua funzione.
Il secondo passo importante è andare a capire quali sono i comportamenti nocivi che la persona mette in atto e che in realtà inibiscono o vanno comunque ad interferire col sonno, la fase successiva sarà quindi l’eliminazione di tali comportamenti e l’eventuale modificazione della routine giornaliera e dell’ambiente fisico.
L’obiettivo ultimo consiste nell’insegnare alla persona delle tecniche specifiche per consentire di raggiungere un atteggiamento che faciliti il sonno.
Molto indicato per la gestione dell’insonnia è il training autogeno.